Luigi Incoronato
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Luigi Incoronato nasce a Montreal il 5 luglio 1920 da genitori emigranti. In Italia arriva all’età di dieci anni. Studia a Palermo, Pisa e si laurea all’università di Napoli in Lettere con una tesi sulle Operette morali di Leopardi.
Partecipa alla Seconda guerra mondiale sul fronte francese e su quello greco-albanese rimanendo gravemente ferito e, successivamente, partecipa alla Resistenza in Molise come membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Campobasso. Dopo la guerra si trasferisce a Napoli dove insegna lettere presso una scuola media. Militante del Partito Comunista Italiano, collabora a diverse testate, tra le quali Cronache meridionali, Il Contemporaneo, Paese Sera. Fonda, insieme a Mario Pomilio, Michele Prisco, Domenico Rea, Luigi Compagnone e Gian Franco Vené, la rivista letteraria Le ragioni narrative (1960-1961) che nasce in aperta polemica con lo sperimentalismo letterario allora in auge.
Scrive diversi romanzi; il più celebre, nonché suo romanzo d’esordio, è Scala a San Potito (1950), al quale segue la raccolta di racconti Morunni (1952), i romanzi Il governatore (1960), Compriamo i bambini (1963), Le pareti bianche (1968) e L’imprevisto e altri racconti (2006).
Luigi Incoronato muore a Napoli il 26 marzo 1967, suicida. I suoi ultimi romanzi, Le pareti bianche e L’imprevisto e altri racconti, vengono pubblicati postumi.
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