Un occhio di riguardo. Racconti di arte moderna 1401 – 1784

«Esiste la storia dell’arte?». Con questa domanda provocatoria ma necessaria, Roberto Nicolucci, professore di storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, dà inizio a un viaggio nel mondo dell’arte moderna tra il 1400 e il tardo 1700. Un viaggio non solo metaforico ma quanto mai fisico, reale, perché «da qualunque parte la si affronti, […] la storia dell’arte è soprattutto geografia dell’arte». Si tratta di un percorso – atlante alla mano – alla scoperta dei più grandi artisti dell’epoca moderna, dentro e fuori i confini italiani; si tratta di seguirne i passi, di osservarne influenze e commistioni.

Collana:
Titolo: Un occhio di riguardo. Racconti di arte moderna 1401 – 1784
Autore: Roberto Nicolucci
Prezzo: 16,00 €
Formato: 16x23
Pagine: 140
ISBN: 978-88-946597-3-3
Roberto Nicolucci è nato a Napoli. Storico e critico d'arte, ha conseguito la laurea in Conservazione dei beni culturali (L-1), con indirizzo in Storia Moderna con una tesi dal titolo “La costruzione di una Nazione: Alfieri e lo spirito nazionale italiano”, presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove ha ottenuto il massimo dei voti con lode. Successivamente ha terminato il suo percorso di studi con lode e plauso della commissione, conseguendo la laurea magistrale in Archeologia e storia dell'arte (LM-89) sul decoratore napoletano Francesco De Mura. Attualmente, ricopre il ruolo di professore a contratto di storia dell'arte Moderna e di storia dell’arte Medioevale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi, dove è anche membro del Consiglio di amministrazione. È inoltre nel Consiglio di amministrazione della società di gestione Marconi Società Benefit ar.l. Dal luglio del 2025, è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. È consigliere presso gli uffici di diretta collaborazione del Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Sen. Matteo Salvini. Nel 2021 ha fondato la casa editrice Roberto Nicolucci Editore. Negli ultimi anni, ha collaborato a numerose esposizioni e relativi cataloghi. Tra le sue più significative collaborazioni, possiamo ricordare: il catalogo centrato sul Caravaggio a Napoli; i cataloghi delle rassegne di Parigi e Napoli dedicate al pittore barocco napoletano Luca Giordano; e il catalogo di particolare rilevanza simbolica riguardante il trasferimento di alcuni capolavori del Museo di Capodimonte al Louvre. Ha anche redatto schede tematiche sul Caravaggio e sul Seicento per il catalogo della mostra dei capolavori di Capodimonte alla Reggia di Venaria. La sua attività scientifica è costantemente accompagnata da una vocazione per la divulgazione. Ha scritto diverse pubblicazioni di carattere scientifico sulla storia dell'arte. Inoltre, ha curato la rubrica "La Roma che non ti aspetti" per il quotidiano Il Tempo dal novembre 2019 al novembre 2023. Negli ultimi anni, si è dedicato alla promozione dei beni culturali in Italia attraverso collaborazioni con diversi giornali ed emittenti televisive. Ha diretto la creazione della Sala Museale di Storia, Arte e Cultura della Scuola Militare Nunziatella ed è membro dell'Albo d'Oro della Fondazione Nunziatella. Nel 2022 ha sponsorizzato il restauro dell'opera di Nicola Malinconico "Adamo ed Eva piangono la morte di Abele" (1690 ca.), esposto al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli. Nello stesso anno, Forbes gli ha dedicato un articolo intitolato "La storia dell’under 30 che ha bruciato le tappe della cultura". Sempre nel 2022, ha ricevuto il premio «Alumni Praeclari» dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dedicato ai laureati dell'ateneo che hanno raggiunto posizioni professionali di eccellenza. Nel 2023, il "Giornale dell’arte" lo ha inserito nei "30 under 30" protagonisti del mondo dell’arte.

«Esiste la storia dell’arte?». Con questa domanda provocatoria ma necessaria, Roberto Nicolucci, professore di storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, dà inizio a un viaggio nel mondo dell’arte moderna tra il 1400 e il tardo 1700. Un viaggio non solo metaforico ma quanto mai fisico, reale, perché «da qualunque parte la si affronti, […] la storia dell’arte è soprattutto geografia dell’arte». Si tratta di un percorso – atlante alla mano – alla scoperta dei più grandi artisti dell’epoca moderna, dentro e fuori i confini italiani; si tratta di seguirne i passi, di osservarne influenze e commistioni.

Si tratta, soprattutto, di gettare le basi per ottenere quella fondamentale capacità di saper vedere le opere, indispensabile per uno storico d’arte. È dunque necessario, oggi più che mai, chiedersi in che modo sia possibile intraprendere un percorso di studi volto all’arte e soprattutto, se sia lecito avvicinarsi a questo mestiere nell’era del digitale, in cui: «sommersi fino ad affogare in un flusso ininterrotto, uno stream di fotografie, siamo avvezzi a tutto guardare senza nulla vedere».

Così, al ritmo di sezioni, da lui definite medaglioni monografici, Nicolucci si muove agevolmente su un terreno a dir poco tortuoso, che tenta di offrire al lettore gli strumenti per affrontare lo studio della storia dell’arte da una prospettiva completa e innovativa, annoverando al tempo stesso metodi e insegnamenti più convenzionali.

Partendo dalla data simbolica del 1401 – anno del concorso per la decorazione bronzea della seconda porta del battistero di Firenze, che vide vincitore Ghiberti – Nicolucci attraversa il primo quattrocento, muovendosi tra l’Italia e le Fiandre; racconta le opere dei grandi artisti classici, dei talenti del primo Rinascimento fino ai cosiddetti neoclassici; approfondisce la cultura prospettica, il Manierismo, lo sperimentalismo anticlassico fino ad affrontare, con una scrittura immediata e un’essenziale chiarezza narrativa, i grandi artisti: da Tiziano e Caravaggio fino a Canova, ricoprendo un arco temporale di circa quattro secoli.

Rassegna stampa
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