Roberto Nicolucci. Giornate del FAI, luce al salotto Le Zifere nello storico Palazzo De Sangro di Vietri

Lo storico e critico Roberto Nicolucci svela ai visitatori alcuni dei tesori nascosti di questi ambienti di palazzo, primo fra tutti l’affresco firmato e datato nel 1931 da uno degli ultimi frescanti napoletani di buona tradizione, Ezechiele Guardascione.
“Napoli non finisce mai di stupire anche noi che ci siamo nati e cresciuti. Una visita guidata al salotto letterario Le Zifere nello storico Palazzo De Sangro di Vietri può essere un’occasione per ricominciare a conoscere questo vero e proprio museo a cielo aperto e chiuso costituito dalle vie e dai monumenti del centro antico di Napoli”, ha spiegato il professore Nicolucci che si è soffermato su questo e molto altro.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito degli eventi sotto l’egida del FAI Luce ed è la prima volta che una visita guidata ha consentito a quasi cento persone di conoscere questo luogo ricco di fascino e di opere d’arte.
I visitatori, accompagnati dal padrone di casa, il professore Roberto Nicolucci, hanno potuto apprezzare affreschi e boiseries che vanno dal ‘500 all’800, tra migliaia di volumi della preziosa biblioteca composta per lo più da libri d’arte, per concludersi con la visione dello splendido affresco sul soffitto della sala principale del salotto, realizzato nel 1931 da un protagonista della cultura liberty meridionale, quel Guardascione, allievo di Filippo Palizzi, che i napoletani hanno imparato a riconoscere nel vestibolo di Palazzo Zevallos e, meglio ancora, nelle salette dello storico Caffè Gambrinus.

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