Genova, inaugurazione della mostra “A Mia Madre” di Yvonne De Rosa

Un viaggio fotografico nella memoria dei giovani soldati

A Primo Piano di Palazzo Grillo,si terrà mercoledì 7 settembre alle ore 18.00, l’inaugurazione della mostra “A Mia Madre” di Yvonne De Rosa, che sarà visibile fino al 29 ottobre 2023. Si tratta di un viaggio fotografico nella memoria dei giovani soldati della Seconda Guerra Mondiale. Sono 49 le opere esposte a Palazzo Grillo a cura di Giovanni Battista Martini, saranno visibili nelle giornate di giovedì e venerdì, dalle 16 alle 20, sabato e domenica, dalle 14 alle 20, ingresso libero.

La mostra era già stata presentata la scorsa primavera al Museo Nazionale di Napoli, con il titolo Monumento Memento, e fa parte del progetto fotografico pubblicato nell’omonima monografia edita da Roberto Nicolucci Editore. Il lavoro di Yvonne De Rosa è un vero e proprio viaggio nella memoria, che partendo della Chiesa della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, racconta le testimonianze dei giovani soldati passati in quel luogo prima di andare a morire in guerra, rendendoli quindi parte di una narrazione che travalica i limiti del tempo e della storia.

Yvonne De Rosa: “Questo lavoro nasce dalla volontà di un giovane editore napoletano, che si chiama Roberto Nicolucci. Mi ha commissionato un racconto, mi ha chiesto di raccontare la Chiesa Militare della Nunziatella. Quando sono andata in quel luogo ho ascoltato il luogo prima di fotografarlo, quindi questo lavoro che si chiama “Mia Madre”, che è racchiuso in un volume, sono storie di giovani che sono partiti per la guerra e tornati con traumi e il cuore pesante. I soldati sono ragazzi e molte volte sono inconsapevoli di quello che andranno a vedere e fare. Io ho raccolto dei piccoli dettagli che portano alla storia di tutti i soldati. Nel libro sono presenti anche degli scritti, dei diari originali di un giovane inconsapevole che annotava i suoi esercizi e progressi durante la guerra. Il libro termina con una lettera a sua madre che scrive con altri toni, cercando il suo conforto nei momenti di prigionia”.

Yvonne De Rosa usa le fotografie come mezzo per trovare un senso ed un equilibrio nella complessità dell’esperienza umana. Quello che l’artista vuole condividere con il suo lavoro è un’analisi, dei punti di domanda, sulla guerra e sul fatto che viene combattuta principalmente da ragazzi che spesso non hanno un’idea precisa di quello che andranno a sostenere. Yvonne è riuscita quindi a rievocare le voci di ragazzi che in quei momenti di disperazione si rivolgevano alle proprie madri nella speranza di alleviare le proprie sofferenze.

Il curatore, Giovanni Battista Martini: “Come programma di Primo Piano di Palazzo Grillo è interessante questa mostra di Yvonne De Rosa, perché è un’artista che lavora usando la fotografia e rientra nel programma di Palazzo Grillo che da anni si occupa di immagini fotografiche. Il lavoro di Yvonne poi è particolare perché ha una profondità importante”.

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