Pablo Picasso. Lo straordinario ladro della pittura

Dio creò il mondo – dicono – / e il settimo giorno / mentre riposava tranquillo / ebbe un sussulto e disse: Ho dimenticato una cosa / gli occhi e le mani di Picasso. (Rafael Alberti)

 

Autore, tra gli altri, dei celebri Guernica e Les demoiselles d’Avignon, Pablo Picasso è uno di quegli artisti che non hanno bisogno di presentazioni. Uomo dalla personalità poliedrica, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue opere, è stato uno dei protagonisti della vita culturale del ’900…

Postfazione di Augusto Guarino

Collana:
Titolo: Pablo Picasso. Lo straordinario ladro della pittura
Autore: Roberto Nicolucci
A cura di Augusto Guarino
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 90
Formato: 20x20
ISBN: 979-12-5542-00-3-3
Uscita: novembre 2023
Roberto Nicolucci è nato a Napoli. Storico e critico d'arte, ha conseguito la laurea in Conservazione dei beni culturali (L-1), con indirizzo in Storia Moderna con una tesi dal titolo “La costruzione di una Nazione: Alfieri e lo spirito nazionale italiano”, presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove ha ottenuto il massimo dei voti con lode. Successivamente ha terminato il suo percorso di studi con lode e plauso della commissione, conseguendo la laurea magistrale in Archeologia e storia dell'arte (LM-89) sul decoratore napoletano Francesco De Mura. Attualmente, ricopre il ruolo di professore a contratto di storia dell'arte Moderna e di storia dell’arte Medioevale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi, dove è anche membro del Consiglio di amministrazione. È inoltre nel Consiglio di amministrazione della società di gestione Marconi Società Benefit ar.l. Dal luglio del 2025, è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. È consigliere presso gli uffici di diretta collaborazione del Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Sen. Matteo Salvini. Nel 2021 ha fondato la casa editrice Roberto Nicolucci Editore. Negli ultimi anni, ha collaborato a numerose esposizioni e relativi cataloghi. Tra le sue più significative collaborazioni, possiamo ricordare: il catalogo centrato sul Caravaggio a Napoli; i cataloghi delle rassegne di Parigi e Napoli dedicate al pittore barocco napoletano Luca Giordano; e il catalogo di particolare rilevanza simbolica riguardante il trasferimento di alcuni capolavori del Museo di Capodimonte al Louvre. Ha anche redatto schede tematiche sul Caravaggio e sul Seicento per il catalogo della mostra dei capolavori di Capodimonte alla Reggia di Venaria. La sua attività scientifica è costantemente accompagnata da una vocazione per la divulgazione. Ha scritto diverse pubblicazioni di carattere scientifico sulla storia dell'arte. Inoltre, ha curato la rubrica "La Roma che non ti aspetti" per il quotidiano Il Tempo dal novembre 2019 al novembre 2023. Negli ultimi anni, si è dedicato alla promozione dei beni culturali in Italia attraverso collaborazioni con diversi giornali ed emittenti televisive. Ha diretto la creazione della Sala Museale di Storia, Arte e Cultura della Scuola Militare Nunziatella ed è membro dell'Albo d'Oro della Fondazione Nunziatella. Nel 2022 ha sponsorizzato il restauro dell'opera di Nicola Malinconico "Adamo ed Eva piangono la morte di Abele" (1690 ca.), esposto al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli. Nello stesso anno, Forbes gli ha dedicato un articolo intitolato "La storia dell’under 30 che ha bruciato le tappe della cultura". Sempre nel 2022, ha ricevuto il premio «Alumni Praeclari» dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dedicato ai laureati dell'ateneo che hanno raggiunto posizioni professionali di eccellenza. Nel 2023, il "Giornale dell’arte" lo ha inserito nei "30 under 30" protagonisti del mondo dell’arte.

Augusto Guarino è, dal 2000, Professore Ordinario di Letteratura Spagnola presso il Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati dell'Università di Napoli "L'Orientale" presso la quale è stato, precedentemente, ricercatore e professore associato della stessa disciplina. Dal 2020 è, inoltre, Pro-Rettore Vicario, con delega all'Internazionalizzazione, presso la stessa università. Ha realizzato ricerche sulla narrativa e il teatro spagnoli dei secoli XVI-XVII, la narrativa spagnola e ispanoamericana contemporanea, la teoria e la storia della traduzione in ambito iberico. Ha diretto la collana “Puerta del Sol” per la casa editrice Tullio Pironti ed è autore, tra gli altri, del volume El doble de todas las cosa. Estudios sobre Ramón Gómez de la Serna (Tullio Pironti, 2021).

Con postfazione di Augusto Guarino

Dio creò il mondo – dicono – / e il settimo giorno / mentre riposava tranquillo / ebbe un sussulto e disse: Ho dimenticato una cosa / gli occhi e le mani di Picasso. (Rafael Alberti)

 

Autore, tra gli altri, dei celebri Guernica e Les demoiselles d’Avignon, Pablo Picasso è uno di quegli artisti che non hanno bisogno di presentazioni. Uomo dalla personalità poliedrica, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue opere, è stato uno dei protagonisti della vita culturale del ’900.

Artista trasversale, a cinquant’anni dalla sua morte, avvenuta l’8 aprile 1973, rimane saldo nel suo ruolo di grande maestro e innovatore. Ed è per questo che, con Pablo Picasso. Lo straordinario ladro della pittura, Roberto Nicolucci intende non solo celebrarlo come uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo, ma anche illustrare, in maniera schietta e spiritosa, come la sua figura – insieme a quella di pochi altri: Frida, Caravaggio, Van Gogh, Leonardo… – sia riuscita a diventare, complice la diffusione dei social, un vero e proprio fenomeno pop: Quando un pittore, antico o moderno, scappa dalle sale di un museo rifugiandosi nelle fiction e sul web significa che è riuscito a recidere il filo spinato delle discipline. Picasso è patrimonio di tutti.

Picasso è il ‘9oo e il ‘9oo è Picasso, scrive ancora l’autore mentre ne delinea la figura e il lascito, mentre ne analizza l’evoluzione, posizionandolo come colonna portante di un intero secolo, nonché come re indiscusso di una nuova tradizione artistica che rompe con quella antica senza mai abbandonarla e dalla quale attinge continuamente.

Ma Picasso non è solo forma e colore. Dell’artista spagnolo, infatti, come sottolinea Augusto Guarino nella postfazione al testo, è interessante indagare anche il rapporto – non sempre lineare e sereno – con la vita culturale e con la letteratura del suo Paese. Un gioco di contaminazione reciproca che apre a Picasso anche i territori della scrittura, a riprova della sua poliedricità: La metà degli anni Trenta – scrive Guarino – è per Picasso un periodo di crisi, sia dal punto di vista personale che artistico. Sorprendentemente, cessa quasi di dipingere e si abbandona, soprattutto tra il 1935 e il ’36, a una frenetica attività di scrittura. Si tratta di una produzione volutamente caotica, ispirata alla composizione automatica cara ai surrealisti, redatta alternatamente sia in spagnolo che in francese.

In questo breve divertissement di Roberto Nicolucci, dunque, Picasso viene presentato come artista, mito, personaggio, maestro, innovatore e persino ladro. Prendendo a prestito le parole di Italo Calvino: Picasso è uno straordinario ladro dell’arte. Ma tutti i grandi maestri sono ladri matricolati. […] In fondo, oltre che un ladro professionista Picasso è uno storico dell’arte che, sia pure dipingendo e non parlando, fa una lezione universitaria.

Rassegna stampa
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Presentazione del libro: Pablo Picasso – TG Canale9 LA7Gold

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«Pablo Picasso, lo straordinario ladro della pittura»

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Picasso, presentato a Napoli il libro di Nicolucci

È stato presentato all’Archivio di Stato di Napoli “Pablo Picasso. Lo straordinario ladro della pittura”. Il dibattito sul libro scritto dal professore Roberto Nicolucci è stato introdotto dalla direttrice dell’Archivio di Stato Candida Carrino e ha visto l’intervento di Augusto Guarino, professore di Letteratura Spagnola e Pro-Rettore Vicario dell’Università di Napoli L’Orientale e di Stefano…