Manzonisti. Riletture manzoniane tra romanzo e processo agli untori

(Collana mondoscritto diretta da Laura Cannavacciuolo; Vol. II)

I promessi sposi, oltre ad essere uno dei capisaldi della letteratura italiana e uno dei capolavori di quella mondiale, è un’opera che ha influenzato il mondo letterario in un modo difficilmente prevedibile persino da Manzoni. Con il suo romanzo storico, infatti, lo scrittore milanese ha creato un modello che è stato seguito, con risultati alterni, da molti autori dopo di lui.

Collana:
Titolo: Manzonisti. Riletture manzoniane tra romanzo e processo agli untori
Autore: Margherita De Blasi
Pagine: 140
Prezzo: 15,00 €
Formato: 17x24
ISBN: 979-12-5542-00-1-9
Uscita: aprile 2023
Margherita De Blasi è docente presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. I suoi interessi di ricerca si indirizzano verso lo studio di testi e manoscritti sette-ottocenteschi e verso le applicazioni digitali di tali studi. Ha curato l’edizione critica delle Osservazioni sulla tortura di Pietro Verri (2018), Sullo scrittoio di Verga. Eros e l’officina del romanzo (2020) e di Caterina Medici di Brono di Achille Mauri (2022) ed è tra i curatori di miscellanee di letteratura italiana. Per la Roberto Nicolucci Editore ha curato Dante Classico Contemporaneo. Ricerche, letture, studi (2022), primo volume della collana di letteratura italiana mondoscritto.

I promessi sposi, oltre ad essere uno dei capisaldi della letteratura italiana e uno dei capolavori di quella mondiale, è un’opera che ha influenzato il mondo letterario in un modo difficilmente prevedibile persino da Manzoni. Con il suo romanzo storico, infatti, lo scrittore milanese ha creato un modello che è stato seguito, con risultati alterni, da molti autori dopo di lui.
Questo volume – Manzonisti. Riletture manzoniane tra romanzo e processo agli untori. –, si propone di analizzare alcuni degli omaggi più originali al lavoro di Manzoni, attraversando stili e modalità compositive diverse, ricordando che molti dei cosiddetti “manzonisti” si misero all’opera già dopo la prima edizione del romanzo.
Il poderoso lavoro di Manzoni viene letto e reinterpretato, negli anni immediatamente successivi alla sua pubblicazione, in molti modi differenti, come dimostra, ad esempio, l’esperimento di Del Nobolo con il suo romanzo in terza rima. Altre tracce della rapida circolazione dell’opera manzoniana sono evidenti nel lavoro di Balbiani, in cui, gli untori, sono già I famosi untori della peste, dimostrando quanto il romanzo avesse già riscosso un notevole successo. Oltre al romanzo in sé, infatti, anche le ricerche dell’autore sul processo agli untori hanno iniziato a prosperare fin da subito, mettendo in luce quanto, sia il romanzo che la sua appendice, avessero avuto un riscontro positivo tra il pubblico. Inoltre, il lavoro di Achille Mauri, Caterina Medici di Brono, ha evidenziato il modo in cui le riflessioni di Manzoni fossero state recepite nella progettazione e scrittura di un romanzo storico di ambientazione secentesca.