Salvatore di Giacomo

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Salvatore di Giacomo (1860-1934) è stato un celebre poeta, drammaturgo, giornalista e saggista italiano.
Nato a Napoli, di Giacomo frequentò, per volere del padre, la facoltà di medicina che, successivamente, decise di abbandonare per seguire la propria vocazione poetica e letteraria.
Fu cronista e collaboratore dei maggiori quotidiani napoletani dell’epoca, nonché fondatore, nel 1892, con Benedetto Croce, Vittorio Spinazzola e altri intellettuali, della rivista di topografia e arte napoletana Napoli Nobilissima.
La sua vasta e variegata produzione letteraria si compone di numerose poesie che, musicate, rappresentano una parte essenziale della cultura popolare partenopea. È stato, infatti, insieme a Ernesto Murolo, Libero Bovio e E. A. Mario, un artefice della cosiddetta epoca d’oro della canzone napoletana.
Tra le sue opere più celebri si ricordano novelle come Minuetto Settecento (1883), Mattinate napoletane (1884); il dramma teatrale Assunta Spina (1888), sceneggiato da Eduardo De Filippo nel 1948.
Poeta, novelliere, scrittore di teatro ma anche appassionato ricercatore e saggista, tra le opere di di Giacomo compaiono anche due testi legati al suo interesse per le arti figurative: Domenico Morelli pittore (1901) e Vincenzo Gemito. La vita, l’opera (1905).